sabato 8 ottobre 2016

Grigio-topo Chi? (1)

Il color grigio topo appartiene alla famiglia del grigio, e in quanto tale è figlio della mescolanza dei colori bianco e nero.  Il grigio è spesso abbinato alla vecchiaia (la sua stessa etimologia lo conferma: gris, dal proto-germanico, ha infatti portato al tedesco greis, vecchio), all'incertezza e alla "non appartenenza" (il grigio nasce dal bianco e dal nero, ma non è né l'uno né l'altro); è il colore della noia e della neutralità, dell'unificazione e dell'assenza di Io proprio, della mortificazione e della sottomissione (si pensi alle fiabe di Griselda e Cenerentola, entrambe sottomesse a qualcuno, marito l'una e matrigna l'altra, ed entrambe con un nome ispirato al color grigio).

Parliamo ora in particolare del grigio topo.
Esso non è un colore di così facile definizione: anche solo cercando su un motore di ricerca qualsiasi, è evidente come le sfumature di colore mostrate siano svariate e differenti. Ognuno ha associato al color grigio-topo una particolare tonalità di grigio, così come lo stesso animale da cui prende il nome possiede numerose sfumature di pelo. Vediamo le due più diffuse.


Nell'immaginario comune, il grigio topo è un tipo di grigio alquanto scuro, proprio come quello dei topi di città.
Addirittura viene definito nel Color space and its devisions di Rolf G. Kuehni come "il colore con cui il grigio si approccia al nero".
Conferma quest'idea del color grigio-topo la scala di colori RAL, dove appunto il grigio-topo è rappresentato abbastanza scuro.
Questa è la sfumatura di grigio a cui si fa principal-mente riferimento per quanto riguarda il colore dei capelli, il così detto "brizzolato". Il capello "invecchiato" assume infatti un colore bianco o più frequentemente, per l'appunto, grigio topo. L'uomo vecchio è infatti spesso descritto (anche in letteratura) con capelli color grigio topo.
E' il colore tipico dei Weimaraner.



Secondo altre fonti invece, come il A Dictionary of Colour di Ian Paterson, il grigio-topo (Mouse-Dun) è una tonalità molto più chiara di grigio, quasi tendente al marroncino, tipica dei topi di campagna o del manto dei cavalli. Anche il Merriam-Webster definisce il grigio topo come un "chiaro grigio tendente-al-marrone (brownish), molto giallo", mentre l'azienda Edward Bulmer, venditrice di vernici naturali per interni, ne parla come "un mix di nero e giallo ocra (...) un sofisticato grigio-beige" e ne elogia le tonalità, perfette come sfondo per oggetti d'arte, antichi o moderni che siano.

Insomma, con il grigio topo si possono intendere ben due palesemente diverse tonalità di grigio, una molto scura e l'altra molto chiara, a secondo di quale fonte vogliamo prendere come riferimento.     
Voi quale preferite, il grigio-topo-di-campagna   o il grigio-topo-di-città?
                                                   

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